giovedì 7 aprile 2011

Quando dignità ed originalità mancano puo succedere questo ed altro...


Si vede che i gazzettieri della rivista l'Espresso avevano, leggendo il programma del Movimento di Responsabilità Nazionaleredatto da Domenico Scilipoti, trovato strano i toni aulici, seppur chiari, l'ottimo italiano,i concetti forti ed avevano deciso di controllare le fonti, allarmati. In effetti le frasi erano somigliantissime al manifesto degli intellettuali. Superati i cinque sei minuti di irrefrenabile ilarità che coglie qualsiasi essee dotato di un minimo di raziocinio all'associazione di idee Scilipoti= intelllettuali, i nostri hanno comparato attentamente i due documenti ed ecco il risultato...
1) «Responsabilità Nazionale è il movimento recente ed antico dello spirito italiano, internamente connesso alla storia della Nazione Italiana. Responsabilità è politica morale. Una politica che sappia coinvolgere l’individuo a un’idea in cui esso possa trovare la sua ragione di vita, la sua libertà, il suo futuro e ogni suo diritto. Responsabilità di Patria è la riconsacrazione delle tradizioni e degli istituti che sono la costanza della civiltà. Responsabilità è concezione austera della vita, non incline al compromesso, ma duro sforzo per esprimere i propri convincimenti facendo sì che alle parole seguano le azioni».

2) questo invece è il testo redatto da Giovanni Gentile per il Manifesto egli Intellettuali Fascisti "Il Fascismo è un movimento recente ed antico dello spirito italiano, intimamente connesso alla storia della Nazione italiana, ma non privo di significato e interesse per tutte le altre. (....) un’idea in cui l’individuo possa trovare la sua ragione di vita, la sua libertà e ogni suo diritto Codesta Patria è pure riconsacrazione delle tradizioni e degli istituti che sono la costanza della civiltà, nel flusso e nella perennità delle tradizioni. È concezione austera della vita, è serietà religiosa (...) ma è duro sforzo di idealizzare la vita ed esprimere i propri convincimenti nella stessa azione o con parole che siano esse stesse azioni".
Richiesto mediante medium ( scusatemi il bisticcio di parole) un suo parere sulla vicenda, il filosofo di Castelvetrano avrebbe rivolto all'On. Domenico Scilipoti l'appello che vedete nella foto...
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Si vede che i gazzettieri della rivista l'Espresso avevano, leggendo il programma del Movimento di Responsabilità Nazionaleredatto da Domenico Scilipoti, trovato strano i toni aulici, seppur chiari, l'ottimo italiano,i concetti forti ed avevano deciso di controllare le fonti, allarmati. In effetti le frasi erano somigliantissime al manifesto degli intellettuali. Superati i cinque sei minuti di irrefrenabile ilarità che coglie qualsiasi essee dotato di un minimo di raziocinio all'associazione di idee Scilipoti= intelllettuali, i nostri hanno comparato attentamente i due documenti ed ecco il risultato...
1) «Responsabilità Nazionale è il movimento recente ed antico dello spirito italiano, internamente connesso alla storia della Nazione Italiana. Responsabilità è politica morale. Una politica che sappia coinvolgere l’individuo a un’idea in cui esso possa trovare la sua ragione di vita, la sua libertà, il suo futuro e ogni suo diritto. Responsabilità di Patria è la riconsacrazione delle tradizioni e degli istituti che sono la costanza della civiltà. Responsabilità è concezione austera della vita, non incline al compromesso, ma duro sforzo per esprimere i propri convincimenti facendo sì che alle parole seguano le azioni».

2) questo invece è il testo redatto da Giovanni Gentile per il Manifesto egli Intellettuali Fascisti "Il Fascismo è un movimento recente ed antico dello spirito italiano, intimamente connesso alla storia della Nazione italiana, ma non privo di significato e interesse per tutte le altre. (....) un’idea in cui l’individuo possa trovare la sua ragione di vita, la sua libertà e ogni suo diritto Codesta Patria è pure riconsacrazione delle tradizioni e degli istituti che sono la costanza della civiltà, nel flusso e nella perennità delle tradizioni. È concezione austera della vita, è serietà religiosa (...) ma è duro sforzo di idealizzare la vita ed esprimere i propri convincimenti nella stessa azione o con parole che siano esse stesse azioni".
Richiesto mediante medium ( scusatemi il bisticcio di parole) un suo parere sulla vicenda, il filosofo di Castelvetrano avrebbe rivolto all'On. Domenico Scilipoti l'appello che vedete nella foto...

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